San Rocco nasce nel XIV sec. a Montpellier, piccola cittadina francese. Di nobile famiglia, lascia ben presto i suoi averi per dedicare la propria vita a Dio e agli uomini più bisognosi. Nei lunghi pellegrinaggi offre assistenza agli appestati e ben presto, giunto presso Piacenza, si ammala. Trova riparo in un bosco ove il Signore gli offre ristoro con una sorgente miracolosa e con il pane procuratogli dal cane di un nobile signore, provocando, per altro, la conversione di quest'ultimo, che diviene improvvisamente povero e caritatevole. Il pellegrino, guarito, torna in patria,ma, non riconosciuto dai propri congiunti, viene sospettato di spionaggio e gettato in prigione. Così il santo della carità e dell'umiltà, della povertà e della sofferenza è costretto a trascorrere gli ultimi cinque anni della sua vita in una prigione. Solo dopo la morte è riconosciuto grazie al segno rosso a forma di croce che porta sul petto sin dalla nascita. Intanto, ormai chiaramente manifestatasi la sua santità, si diffonde in tutto il mondo la sua fama e la testimonianza esemplare di una vita dedicata all'umile servizio per il prossimo. A Linguaglossa il culto a San Rocco è molto vivo. Viene festeggiato il 16 Agosto. La festa richiama molti visitatori, specie per la tradizionale "asta" dei prodotti tipici e la "scassata dei catusi", “a cursa chi sacchi” e “a’ ntinna”, giochi popolari che hanno sempre caratterizzato la festa.